Cenni biografici

Marco Ciaschi è nato a Lastra a Signa il 24/04/1932 da Zelindo Ciaschi ed Elena Fabiani, modesti operai, ma entrambi dotati di forte personalità.
Da loro acquisì il bisogno inesausto di fare, del “Fare” con la lettera maiuscola, senza pause, per ottanta anni vissuti da interprete di un mondo che, dalle prime lampade elettriche è giunto ai prodigi dell’aereo, dell’energia atomica, di internet.
Dopo l’asilo dalle monache, le elementari alla scuola pubblica, le scuole medie a Firenze (un’avventura per un bambino che viveva in campagna lontano dal treno ed era avanti un anno con gli studi: la prima grande avventura della vita) e il liceo scientifico, sempre con ottimo profitto, alla fine l’università.
La scelta della facoltà di Ingegneria però non fu quella giusta: il ragazzo preferiva le lettere e la filosofia.
Era ed è stato sempre un divoratore di libri.
Non finì l’università, ma andò a lavorare nell’impresa creata dal padre nell’immediato dopoguerra, con impegno e molte soddisfazioni.
Ha operato nell’edilizia e nel settore immobiliare finché, come era successo a lui, ha passato il testimone ai figli Silvia e Dario, avuti dal matrimonio con Vanna Scarpi, entrambi ampiamente meritevoli e che gli hanno dato quattro splendidi nipoti.
Ha dedicato la vita al lavoro e alla famiglia, una vita piena di gioie e di soddisfazioni, ma anche segnata da prove gravi e dolorose.
Lo scrivere è stata una breve divagazione senza pretese: i quattro modesti libri sono nati per il bisogno dichiarato di riempire le ore vuote e noiose delle ferie estive; in realtà, forse, perché, quando si arriva a un certo punto della vita, si sente forte la necessità di fermarsi e voltarsi indietro a rivedere, con gli occhi dell’anima, fatti, persone, emozioni che hanno segnato il cammino percorso.
E magari di volerli mettere in qualche modo nero su bianco, senza apparirne protagonista.
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